Da TUTTO
MILANO n. 358 di
Mariella Tanzarella
Gennaio
2004
BOMBAY BOOM A MILANO
Quello dei locali indiani a Milano è una specie di piccolo
boom, scoppiato proprio negli ultimi tempi. Il fascino del cibo
speziato e invitante, degli ingredienti tanto particolari (come
curry, yogurt, tamarindo), ma anche la suggestione di disegni, colori
e profumi che sprigiona da tutto l’artigianato e l’arte
indiani, da gran moda a Milano in questo momento, sono irresistibili:
spuntano ovunque i negozi specializzati in arredi, stoffe e oggetti
made in India, e in pochi anni si sono moltiplicati gli indirizzi
che offrono indian food, sia in versione takeaway che come veri
e propri ristoranti (ormai una ventina). Ma anche qui l’avvertimento
è necessario: diffidare dalle imitazioni. In molti casi,
infatti, non si tratta di indiani veri, ma di cuochi e gestori provenienti
da Pakistan, Bangladesh o Sri Lanka. Non che si mangi male, ma ovviamente
i piatti non sono quelli “doc”. Se invece si vuole puntare
sul sicuro, segnaliamo alcuni indirizzi dove i sapori sono autentici,
dal buon pane schiacciato, nella versione croccante o morbida, magari
ripiena di formaggio, al dal, zuppa di lenticchie, dalle specialità
al curry alle carni cotte nello speciale forno tandoor. Alla cucina
indiana si può abbinare il vino, ma vanno benissimo anche
il tè o il lassi (bevanda a base di yogurt) in varie versioni:
semplice, dolce, salata, alla frutta…
Da Sarla, arte e fantasia
L’ultimo
nato nell’affollata schiera dei ristoranti indiani di Milano
(tra quelli autentici e quelli pakistani, del Bangladesh o di sri
Lanka sono una ventina) è Sarla. Posizione aristocratica,
in Via della stampa, strada della vecchia Milano, e ambiente molto
originale: uno spazio molto ampio, vagamente suddiviso in diverse
sale, con arredi tipici e con un tocco di fantasia dato dalle opere
d’arte appese alle pareti: fotografie, quadri e installazioni
di Davide Grazioli. L’apertura è recente.
A mezzogiorno
ci sono menù a 12 e 18 euro.
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